Vaccini, si discute sui brevetti

Dopo la proposta dell’amministrazione statunitense di revocare i brevetti sui vaccini, anche l’Unione europea si è detta pronta a discuterne. Ma in Europa non c’è unità e se ne discuterà oggi al summit di Porto, sotto la presidenza portoghese. Intanto, in Italia, parte gradualmente il programma dei vaccini in azienda. Con Gemma Giovannelli andiamo a vedere la prima azienda nel Lazio che da oggi è anche hub vaccinale, la Prima Sole Components di Torrice, provincia di Frosinone. Ma con la ripresa, resta centrale il tema della sicurezza sul lavoro: quattro morti in pochi giorni. A Prato gli inviati Alessandro Marchetti e Paolo Mancinelli seguono la manifestazione per la giovane Luana D’Orazio, morta mentre lavorava in un’azienda tessile.

Ospite

Emiliano Brancaccio – Economista Università del Sannio

Conduce

Riccardo Cavaliere

Economia24, puntata del 5 maggio 2021

Il governo incontra per la prima volta i sindacati sul Recovery plan a Palazzo Chigi. “Bisogna togliere il blocco ai licenziamenti ma servono anche ammortizzatori sociali nuovi per un mercato del lavoro che non sarà più lo stesso”, è l’appello del governo dell’economista Tito Boeri anche in vista del Festival dell’economia che si aprirà il 3 giugno a Trento. Il tema centrale sarà “Il ritorno dello Stato”. Prendono il via gli “ITS Pop days”, fiera virtuale degli istituti tecnico superiori organizzata da Confindustria, Umana e Indire. Appello degli industriali al governo: “le risorse del Recovery plan destinate agli Its vadano a potenziare gli istituti attuali, senza moltiplicarli, in linea con le esigenze delle imprese”

Ospiti:
Tito Boeri – economista Bocconi università Luiss
Gianni Brugnoli – vicepresidente Confindustria

Conduce Alessandro Marchetti

Economia24 di martedì 4 maggio

Il Recovery Plan dell’Italia è al vaglio della Commissione Europea. Solo dopo il suo esame il governo Draghi otterrà la prima tranche da 25 miliardi, attesi entro l’estate. Intanto, come ha ricordato alla Camera il presidente del Consiglio, oltre un quarto delle risorse tra nazionali ed europee andrà alla digitalizzazione del Paese. Per accompagnare gli investimenti previsti dai singoli progetti si muovono le università. La missione 4 del Recovery plan è quella dedicata a istruzione e ricerca: i progetti serviranno a creare le basi per recuperare gli oltre 900mila posti di lavoro persi con la pandemia.

Ospiti:
Giuseppe Italiano – docente Data science e management, università Luiss
Alberto Brambilla – presidente Itinerari previdenziali

Conduce Alessandro Marchetti

Recovery plan. Le parti sociali chiedono di essere coinvolte

Consegnato il piano nazionale di ripresa e resilienza ora il Governo è chiamato al confronto con le parti sociali. I sindacati chiedono di sedere ai tavoli sulle riforme, a partire da ammortizzatori sociali e politiche attive sul lavoro. Anche Confindustria chiede di essere coinvolta con il presidente Bonomi che punta a una maggiore interazione pubblico e privato. Per il comparto pubblico viene meno l’obbligo del 50% in smart working.

Ospiti

Serena Sorrentino – segretario generale Funzione Pubblica Cgil

Innocenzo Cipolletta – presidente Febaf

Conduce Raffaele Cappuccio

Il recovery plan arriva a Bruxelles. Ancora un calo per il pil

Il governo ha approvato la versione finale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ora arriva sul tavolo della Commissione Europea a Bruxelles. Intanto l’Istat pubblica gli ultimi dati su pil e occupazione. Il prodotto interno lordo nel primo trimestre 2021 è calato del 1.4% rispetto allo stesso periodo del 2020. La disoccupazione cala al 10,1%, ma sale per le donne.

Ne parleremo tra poco con i nostri ospiti Chiara Saraceno – portavoce Alleanza dell’infanzia e Giuliano Noci, economista della School of Management del Politecnico di Milano
Ospiti

Chiara Saraceno – portavoce Alleanza dell’infanzia

Giuliano Noci – prorettore Politecnico di Milano
Conduce Raffaele Cappuccio

Economia24, puntata del 29 aprile 2021

Il Recovery plan dell’Italia è atteso a Bruxelles dopo il via libera delle Camere. Sono circa 140 i progetti che verranno finanziati sia dai circa 191 miliardi di fondi europei, sia dagli oltre 30 miliardi del fondo nazionale. Un ruolo determinante lo giocheranno anche le banche, che in queste ore stanno accantonando fondi da destinare ai prestiti a sostegno delle imprese. Con un occhio al rischio insolvenza di moltissime piccole e medie aziende italiane sottocapitalizzate dopo mesi di pandemia. Intanto il presidente del Consiglio Draghi annuncia, in un decreto a breve, una garanzia statale sui mutui a favore degli under 35. La misura punta ad aiutare i più giovani ad acquistare la prima casa.

Ospiti:
Marina Brogi – prof.ssa International Banking and capital market Università La Sapienza
Andrea Polo – Facile.it

Conduce Alessandro Marchetti

Recovery per il lavoro

Ieri il parlamento ha approvato il piano nazionale di ripresa e resilienza. Ora manca l’ultimo assenso del consiglio dei ministri. E poi, ovviamente, quello della Commissione europea, che lo dovrebbe ricevere, come previsto, il 30 aprile. Ma oggi è anche la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, un’occasione per parlare di occupazione, un tema particolarmente delicato in questo periodo di pandemia e di graduale ripresa con le riaperture.

Ospiti:
Paola Profeta – Prof.ssa Scienza delle Finanze Università Bocconi
Marina Calderone – Presidente Consulenti del Lavoro

Conduce Riccardo Cavaliere

Il recovery plan arriva in Parlamento. Intanto riaprono le attività

l presidente del consiglio Mario Draghi va alla Camera per presentare il piano nazionale di ripresa e resilienza. Palazzo Chigi parla di “un intervento epocale per riparare i danni economici e sociali della crisi pandemica”. Negli ultimi giorni c’è stato un confronto serrato tra Roma e Bruxelles, con la Commissione europea ferma su alcuni punti di riforma. Intanto quasi tutta Italia è in zona gialla; riaprono bar e ristoranti.

Ospiti

Mario Calderini – School of Management Politecnico di Milano

Rosario Rasizza – presidente Assosomm

Conduce Raffaele Cappuccio

Ultimi ritocchi al Pnrr

Ultime ore prima della presentazione in consiglio dei ministri del piano nazionale di ripresa e resilienza, con cui si pianifica come spendere i fondi europei Next Generation Eu.

L’approvazione, però, dovrebbe slittare alla settimana prossima.

Intanto ci si prepara alle riaperture, nelle regioni che da lunedì saranno gialle, per cui si attendono i dati del monitoraggio settimanale dell’istituto superiore di sanità. Potrebbero essere solo 5 quelle che restano in arancione.

Questo mentre la banca centrale europea, ieri ha confermato la propria politica espansiva.

Ospiti:

Federico Fubini – Inviato ed editorialista del Corriere della Sera

Donato Masciandaro – Professore di Politiche monetarie alla Bocconi di Milano

Conduce Riccardo Cavaliere

Giornata della terra: verso una ripresa verde

Da lunedì 26 via alle riaperture. Ieri il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per regolarle, ma la questione dell’orario del coprifuoco alle 22 divide il Governo.

Intanto continua il lavoro sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): stamattina l’incontro del presidente del consiglio Draghi con i ministri direttamente coinvolti.

Ma oggi è anche la giornata della Terra. Il tema della sostenibilità è sempre più centrale anche per la finanza, con strumenti come i “green bond”, titoli che finanziano progetti ecologici e che sono sempre più venduti.

Ospiti:

Prof. Fabrizio Carbonetti – Diritto commerciale, Università La Sapienza di Roma

Alberto Orioli – Vicedirettore Il Sole 24 Ore

Conduce Riccardo Cavaliere